Da Milano non è sempre facile scorgere le montagne, solo nei giorni di limpido chiarore l'arco alpino si staglia forte e possente all'orizzonte. Immaginiamo ora le montagne più belle del mondo, montagne di roccia calcarea, custodi di storie e segreti; proiettiamo lo sguardo verso est, verso le bianche dolomiti di Trento.
Proprio all'ombra di quei giganti, nelle pieghe delle valli che arrivano fino al lago, la terra si fa culla di vigne straordinarie; un uomo in particolare, con la sua saggia esperienza e la conoscenza di realtà diverse ma in fondo simili, è intervenuto per dar vita, con tempo e pazienza, alla seconda denominazione al mondo riservata al Metodo Classico (la prima ovviamente parla francese).
Viaggiando per quelle terre, incontriamo filari di elegante pinot nero, di lucente chardonnay e una piccola parte di pinot meunier e pinot bianco, che quarantuno produttori coltivano con passione anno dopo anno.
Se anche le parole della lavorazione in cantina ci rimandano ancora una volta Oltralpe, remuage, dégorgement..., noi sappiamo che il perlage di queste bollicine è frutto di mani DOC, è sapore di roccia forte e terra avvolgente, di lievito fragrante e fiori freschi, è orgoglio italiano.
Una storia affascinante quella del brand Ferrari che non avrebbe avuto inizio se, nei primi anni del secolo scorso il suo fondatore, Giulio Ferrari, non avesse "trafugato" delle barbatelle di chardonnay per piantarle nella sua terra, così simile alla Champagne, nella speranza di riprodurre le fini bollicine dei cugini francesi.
Esigente come non mai, le sue poche e costosissime bottiglie diventano da subito ricercatissime.
Ormai anziano e senza eredi, cede a caro prezzo l’azienda a Bruno Lunelli, ma con generosità vi rimane a dispensare i suoi inestimabili consigli.
A partire dal patriarca, la famiglia Lunelli - alla terza generazione - è una vera e propria squadra, ognuno dei componenti con la propria funzione ma un obiettivo comune: innovare nel rispetto delle tradizioni del migliore Trentodoc.
Così, nel tempo, anche il pinot nero fa capolino e accanto alle massime espressioni qualitative - che oggi ritroviamo nel Giulio Ferrari Riserva del Fondatore, omaggio al capostipite putativo – la produzione si arricchisce di una vasta gamma di etichette fra le quali spunta una Riserva Lunelli, la prima che si fregia del nome di famiglia.
Lo Chardonnay secondo la famiglia Lunelli
In degustazione:
Tenute Lunelli - Villa Margon 2013 - Trentino Chardonnay DOC
Ferrari - Brut Perlè 2008 - Trento DOC
Ferrari - Perlè Rosè 2008 - Trento DOC
Ferrari - Riserva Lunelli 2006 - Trento DOC
Ferrari - Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2004 - Trento DOC
Ferrari - Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 1999 - Trento DOC
Segnana - Grappa Chardonnay
Sabato 14 novembre 2015, ore 13:30
The Westin Palace Hotel - Sala Masaccio
Quota di partecipazione: 40 €
Apertura prenotazioni: 10 ottobre 2015
Per prenotare è necessario registrarsi sul sito, dal 10 ottobre, accedendo dal menù "Login" e poi andare sulla pagina "Prenotazioni" per riservare il posto utilizzando il sistema di prenotazioni on-line
L'evento è riservato ai soci AIS in regola con la quota associativa 2015